FABRIZIO PATERLINI
Genere: Modern Classical
Scritto da Noemi Carretta
Fabrizio Paterlini è uno dei più rinomati pianisti italiani con una reputazione internazionale emergente.
Nato a Mantova nel 1973, Fabrizio ha iniziato a suonare il pianoforte all’età di sei anni. Studia all’Accademia delle Arti di Mantova, dove si laurea in Teoria della Musica. L’artista definisce il suo rapporto con lo strumento “travagliato”: come succede a molti ragazzi i quali iniziano in giovane età a suonare musica classica, abbandona il pianoforte per un certo periodo di tempo e si dedica a sintetizzatori e workstation. Negli anni ’90 suona in cover band locali interessandosi al rock, al pop e al jazz. Successivamente torna al suo strumento e decide di concentrasi esclusivamente su di esso, lo definisce come lo strumento che “esprime meglio il suo mondo interiore”, inizia così a comporre il suo primo album.
Nel 2007 pubblica il suo primo lavoro dal titolo “Viaggi in Aeromobile”, un’opera che segna un momento di svolta nella sua vita, un’opera che porta il pubblico nel mondo interiore del compositore. Paterlini afferma che questo suo primo album è stato più una sua soddisfazione personale che una vera e propria convinzione a intraprendere questa carriera. Ma da quel momento, a piccoli passi, l’artista ha cominciato a farsi conoscere, la sua musica è diventata molto popolare sul web ed ha iniziato ad essere contattato.
L’artista ha costruito la sua carriera senza etichette discografiche, ma ha creato la sua propria “Memory Recordings” per promuovere il talento degli artisti emergenti.
Nel corso degli anni Paterlini ha pubblicato vari album ed EP, come “Viandanze, Fragments Found, Autumun Stories, Now, The Art of Piano, Secret Book, Winter Stories, Transitions (I-II-III)”, ed il suo ultimo album del 2021 “LifleBlood”. Alcuni di essi hanno raggiunto un enorme successo, soprattuto nelle piattaforme digitali: ad oggi ha più di 3 milioni di ascoltatori mensili e alcuni dei suoi brani come “Soffia la Notte” e “Fragments Found” hanno più di 50 milioni di ascolti. L’artista afferma che le sue composizioni sono state influenzate da artisti come Ludovico Einaudi, Max Richter e Ólafur Arnalds, Dustin O’Halloran, Sigur Ròs, Jon Hopkins e Hauschka.
Ha raggiunto una grande fama in America, sopratutto ad Hollywood, grazie ad uno dei suoi più grandi fan, l’attore Chris Evans, il quale ha postato un video, diventato virale, in cui si esercitava al piano nella canzone dell’artista “Rue des Trois Frères”.
Il suo tour più importante si è svolto nel 2019, «Piano Stories 2019 Tour«, in cui ha suonato in diversi spettacoli sold out a Madrid, Barcellona, Utrecht, Mosca, Milano e Istanbul.
Gli ascoltatori e i critici sono combattuti su come etichettare la musica di Paterlini: neo classica, ambient, minimalista, new age, tutti stili che si ritrovano nei suoni dell’artista, ma come lui stesso afferma la composizione non è vincolata al genere, comporre significa esplorare dentro di se con la massima libertà senza il vincolo del genere, definisce il suo lavoro «come un bicchiere di vino rosso in una sera d’estate», con la consapevolezza dell’effetto calmante delle sue melodie riflessive sull’ascoltatore.
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